Blog 23 novembre 2022

Il mio metodo di studio

L’università offre illimitate possibilità di conoscenza, e il metodo di studio che scegliamo condiziona fortemente quanto e in che modo interiorizziamo le nozioni apprese durante le lezioni. Nel corso degli anni, ho sperimentato diversi metodi per prendere appunti al Politecnico, in modi più o meno efficaci: ecco quindi qualche spunto per trovare il vostro personale piano d’attacco alla sessione

Intro: less is more

Iniziamo da una cosa importante: scegliere e mantenere un metodo di studio per ogni materia è fondamentale: continuare a modificare il modo in cui studiate rischia infatti di farvi concentrare sul come, e non su quali conoscenze siano per voi davvero importanti.

Esistono semplici strategie con le quali possiamo impostare il lavoro rendendoci la vita più semplice a ridosso dell’esame, soprattutto quando la sessione dà poco respiro tra un esame e l’altro. In generale, al Poli esistono 3 categorie di corsi:

  • Materie pratiche: qui le nozioni avranno senso soltanto ragionando su esercizi. Certo, le conoscenze di base rimangono essenziali, ma solo applicandole sarete capaci di comprenderle a fondo materie come Fisica I, Disegno e Elettrotecnica.
  • Materie nozionistiche: nel complesso si concentrano principalmente su teoria e concetti di base, limitando di molto la pratica.
  • Materie intermedie: qui si aggregano le strategie adottate sia nelle materie pratiche che in quelle nozionistiche, restituendoci un mix perfetto tra applicazione e teoria.

 

Step 1: calendarizzare

Avere una buona organizzazione è essenziale per lo studio universitario: non essendoci verifiche periodiche come alle superiori, il rischio è quello di procrastinare durante tutto il semestre, arrivando agli ultimi giorni pre-esame con una marea di nozioni da imparare.

Ci sono diversi strumenti che permettono di stare sempre sul pezzo: personalmente uso Google Calendar, suddividendo in categorie tutti i miei impegni. Se amate il cartaceo, prendetevi un’agenda: consiglio quelle settimanali con un breve riepilogo mensile, perché permettono di avere un maggiore controllo sul proprio andamento.

Step 2: reperire le informazioni

Mai separarsi da Dropbox e OneDrive, due ottimi strumenti di archiviazione forniti dal Politecnico con uno spazio di memoria praticamente infinito: date retta a chi, come me, prima archiviava tutto su hard disk!

Un’altra cosa utile per passare velocemente informazioni da un dispositivo ad un altro, sono i gruppi Telegram: io ce l’ho solo con me stessa, così trovo immediatamente tutte le informazioni che mi ero appuntata durante le lezioni precedenti.

Step 3: affrontare le materie teoriche

Microsoft Word è il mio inseparabile compagno di studi. Normalmente lo uso tenendo da un lato del desktop le slide che il docente sta presentando, così da screenshottare direttamente ciò che mi sembra fondamentale, per poi sistemarlo durante la revisione degli appunti.

Inoltre, le numerose shortcut di tastiera permettono di muoversi rapidamente per evidenziare le sezioni importanti o da rivedere in fasi successive. Si possono anche inserire nuove combinazioni di tasti: io ad esempio ho impostato una shortcut per incollare velocemente le formule.

Step 4: affrontare le materie pratiche

Per le materie pratiche utilizzo un Ipad, così riesco a seguire le lezioni inserendo formule e note direttamente sulle slides del docente. Al termine del semestre, stampo solo le pagine degli appunti più importanti, archiviando tutti quelli non strettamente necessari.

NB: ci sono diverse applicazioni per raccogliere in blocchi gli appunti delle varie materie: personalmente utilizzo Goodnotes, ma anche Notability è molto valido. Sono app a pagamento, ma fidatevi di me: per quanto e come le uso, sono state un gran investimento.

Elena Ruzzante, studentessa di Ingegneria Biomedica