Blog 13 dicembre 2022

Trova il tuo metodo di studio

La sessione si avvicina e dovremo trovarci tutti pronti. Quali sono i tuoi obiettivi? Le tue necessità? Le tue esigenze? Quanto tempo hai a disposizione? Costruisci il metodo di studio più adatto a te e al tuo percorso.

Scegliere un efficace metodo di studio è forse il primo vero grande passo per sopravvivere al Poli, per riuscire a dare il massimo e conciliare gli impegni universitari con i propri interessi, svaghi e hobby.

Devo essere sincera: sotto questo punto di vista, il passaggio dalla scuola superiore all’università non è stato semplice ed immediato. Ci ho messo un po’ prima di riuscire ad ingranare la giusta marcia.

Sono una ragazza metodica, abitudinaria e il Poli nei miei primi mesi di università sembrava divertirsi nel distruggere la mia routine: alcuni giorni avevo lezione alle 8.30 del mattino, altri nel pomeriggio fino alle 19; alcuni giorni avevo tante ore di lezione consecutive, altri erano piuttosto liberi.

Passare gran parte della mia giornata al Poli mi stancava molto, sia fisicamente che mentalmente, e, una volta a casa, durante le poche ore rimanenti della giornata, dedicarsi allo studio degli argomenti trattati durante la giornata risultava difficile. Ho compreso, quindi, fin da subito la necessità di trovare un metodo di studio che mi permettesse di seguire le lezioni, di riuscire a studiare ed esercitarmi, per arrivare preparata alla prima sessione invernale.

Nel mio caso, il metodo di studio che avevo adottato durante la scuola superiore è stato completamente rivoluzionato sulla base delle esigenze che l’università mi ha posto di fronte: prepararsi a sostenere tre interi esami in un’unica sessione non equivaleva sicuramente, come avveniva durante il liceo, a studiare per delle verifiche periodiche su alcuni singoli argomenti.

Comprendere quale fosse il mio metodo di studio adatto, tuttavia, non è stato così semplice: ammetto che nel mio caso il raggiungerlo è stato possibile solo provando, sbagliando e ricominciando, acquisendo di volta in volta qualche consapevolezza in più.

A mio parere, durante la prima sessione invernale le modalità di esame di Analisi I e Chimica, possono far risultare le due materie in questione ancora più difficili, a causa dei due diversi step da affrontare: il pre-test a risposta a multipla e solo successivamente, una volta superato il quiz, l’esame scritto.

Purtroppo quasi sempre affrontare questa modalità di esame significa per lo studente sostenere diversi tipi di preparazione: è ovvio che una buona base teorica sia il requisito minimo e indispensabile per il superamento dell’esame, ma essa non risulta sempre sufficiente per il raggiungimento di un voto soddisfacente.

Per performare risulta molto importante esercitarsi, riuscendo a trovare il tempo per dedicarsi allo svolgimento di esercizi, di test e simulazioni, perché ogni step dell’esame presuppone una preparazione specifica differente.

A tal proposito, un confronto con i propri compagni di corso può risultare davvero vantaggioso: mi è capitato diverse volte di non comprendere uno specifico punto di un esercizio o la risposta di un quiz e confrontarmi con i miei colleghi mi ha sempre dato l’opportunità di sviscerare eventuali dubbi e approfondire alcuni argomenti. Non abbiate timore di chiedere: scoprirete che il più delle volte anche i vostri compagni di corso avranno dubbi e incertezze da presentare a voi.

Il consiglio più importante che, però, oggi vorrei darvi è di scegliere il vostro metodo di studio, sulla base di quelle che sono le vostre necessità ed esigenze. Ovviamente un confronto con i propri compagni di corso, amici o studenti più avanti negli anni può risultare proficuo, per raccogliere più idee e consigli differenti, ma una volta ottenute tutte le diverse opinioni, chiedetevi quali sono i vostri obiettivi e le vostre esigenze e cercate un metodo di studio che possa coniugare entrambi questi aspetti.

Vi faccio un esempio: sebbene vi abbia appena raccontato di quanto sia stato per me stancante avere tanti orari di lezione differenti e stare gran parte del giorno in università, ho conosciuto anche tanti ragazzi e ragazze che non erano mai stanchi o spossati dai vari impegni che il Poli dava loro.

Per questo motivo, reputo che sia veramente importante per ciascuno comprendere le proprie esigenze fisiche e mentali, perché solo in questo modo sarà possibile poi dedicarsi allo studio in una maniera sempre più consapevole ed efficace.

Aurora Maggiulli, studentessa di Ingegneria Gestionale