Giorgia, Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione 🎥
Per Giorgia la scienza è una certezza. Qualcosa che non può essere arbitrario.
A metà dell’ultimo anno del liceo classico, Giorgia, decide di trasferirsi a Torino per studiare al Politecnico.
Per Giorgia la scelta di Ingegneria è stata un salto nel vuoto. Ha provato il TIL due volte, raggiungendo il punteggio necessario ad entrare solo la seconda volta.
“Il primo anno non è stato semplice. Avevo approfondito matematica e fisica per superare il test ma, in particolare il primo semestre, ho avuto difficoltà con Analisi 1. Fortunatamente, non ero da sola. I professori sono sempre stati molto disponibili, sono andata diverse volte a consulenza e seguito i corsi di tutoraggio e sono riuscita a superare la materia nella prima sessione disponibile.”
Giorgia si ispira a Margherita Hack per il suo pensiero libero e fuori dagli schemi.
Laura studia Ingegneria informatica al Politecnico di Torino.
Laura crede che il Politecnico sia l’ambiente di crescita giusto per giovani curiosi. Studentessa fuori sede, decide di trasferirsi a Torino durante l’ultimo anno di liceo attirata dal corso di laurea. Nelle prime settimane al Politecnico, durante la presentazione delle attività del CUS Torino, scopre la squadra di canottaggio. Entra in squadra e l’anno successivo viene convocata per il Campionato del Mondo Universitario di Shanghai (Cina). Torna da Shanghai con la medaglia d’oro.
Atleta, studentessa di Ingegneria, il suo modello di riferimento femminile è Katherine Johnson, matematica, informatica e fisica statunitense che ha contribuito in modo fondamentale alla scienza dell’aeronautica statunitense e ai programmi spaziali, già dal primo utilizzo dei computer elettronici digitali da parte della NASA.
Michela è una studentessa di Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino. Allenarsi a vedere i propri limiti per come sono, e non per come pensiamo che siano, è quello che può portarci sulla strada della scienza, che appartiene a tutte e a tutti. Michela ci ha insegnato che quello che potrebbe sembrare “un doppio limite”: provenire da una formazione classica ed essere donna, può semplicemente non essere un limite.
Michela
Ingegneria Meccanica