Blog 22 dicembre 2022

Studiare? Sì. Ma non perderci la testa!

Non riflettiamo spesso su cosa siamo diventati, soprattutto di come una scelta fatta a 14 anni – perché massì dai, vado a fare lo scientifico – possa averci condotto fino a qui, al Politecnico di Torino. Ecco, questa è la storia del mio percorso universitario, e di come sono riuscita a superarlo senza perdere la testa.

Nessuno ci prepara davvero per l’università, quindi è normalissimo partire con l’atteggiamento sbagliato: non fartene una colpa, capita a tutti. La cosa importante è trovare il giusto equilibrio, impegnarsi senza dare di testa.

Io, ad esempio, all’inizio del primo semestre sono andata nel pallone: non mi sentivo all’altezza del percorso scelto, il test d’ingresso non era andato benissimo e pensavo fosse la conferma della mia incapacità in questa facoltà. Poi, trascorrendo l’intero semestre a studiare, ho passato tutti gli esami.

Questo mi ha aiutato a capire che il Poli, grazie al mio impegno, poteva fare per me. Ma nonostante i successi raggiunti, sentivo che se avessi avuto più tempo a disposizione per studiare, sarei riuscita a gestire perfettamente la sessione successiva. Così, per amore della carriera universitaria, mi sono privata della cosa che più amo: lo scoutismo.

Gli scout sono da sempre il mio luogo felice, il posto in cui rifugiarmi, mettermi in gioco ed essere pienamente me stessa. Ma è anche un’attività che richiede tempo e dedizione. Quando ho lasciato il mio gruppo scout, mi sono concentrata solo ed esclusivamente nello studio: all’inizio il tempo in più per studiare faceva la differenza, ma era solo un’impressione.

La verità è che ero entrata in un loop dannoso in cui non facevo altro che pensare allo studio. Oggi sono qui per dirvi: non fate l’errore di abbandonare le vostre passioni per dedicarvi completamente all’università: questo può fare la differenza sul vostro equilibrio mentale.

Trovate qualcosa che riesca a farvi staccare la testa dai libri, che possa farvi crescere ed emozionare. Non siete voi a dover andare al passo del Poli, è il Poli che inizierà a seguire il vostro ritmo!

Tra pochi giorni mi laureo, e attualmente sono capo scout. Vi assicuro che riuscire a conciliare studio e passioni non solo è fattibile, ma necessario.

Leila Rizzo, studentessa di Nanotecnologie per le ICT